mercoledì 19 dicembre 2007

AL LIMITE DEL GOLPE





Guardo con orrore alla serie interminabile di scivoloni del Governo sulle materie più svariate e mi domando dove diavolo sia finita la scuola di Frattocchie e la tanto sbandierata capacità amministrativa della sinistra.
Una volta si diceva: “saranno anche comunisti ma sono addestrati a governare la cosa pubblica con competenza … bisogna ammetterlo sono più bravi di quelli di destra perché non si improvvisano politici ed hanno una grande cultura di governo” .
Fatto sta che alla prova del nove hanno collezionato una serie di ingenuità a dir poco demenziali.
Sulla vicenda Petroni, il consigliere Rai reintegrato dopo essere stato immotivatamente cacciato da Padoa Schioppa, come sul caso Speciale, il Governo si è coperto di ridicolo.
La vergogna per la magra figura è riuscita ad offuscare anche un comportamento che, nei fatti è gravissimo.
Sul caso Petroni, nessuno ricorda che Padoa Schioppa ha rimosso un consigliere che creava una sorta di equilibrio in consiglio di amministrazione tale da non permettere al Governo di fare i propri porci comodi; nella memoria collettiva tale caso passerà alla storia come quello di un ministro che non riesce nemmeno ad istruire un atto amministrativo inoppugnabile.
Sempre su tale vicenda, poi un giorno qualcuno dovrà spiegarmi con che coraggio osa dire in giro che Berlusconi occupa le televisioni… almeno, se è vero, lui ci riesce.
Anche la vicenda Speciale offre un amaro spunto di riflessione: tutti ricordano e ricorderanno in futuro la panzana presa da un Consiglio dei Ministri incapace di rimuovere il Comandante Generale della GDF perché l’atto con il quale si rimuoveva il vertice della GDF era viziato nella forma e nella sostanza.
Nessuno ricordarà mai il Ministro Padoa Schioppa quando in Parlamento osò , neanche troppo velatamente, dare del delinquente e corrotto al comandante ancora in carica innescando un conflitto tra poteri dello Stato senza precedenti.
Nessuno ricorderà mai che Visco ha ordinato la rimozione di Speciale perché il Comandante si era rifiutato di trasferire da Milano gli ufficiali che indagavano su Unipol.
Sarebbe opportuno che si rinfrescasse all’opinione Pubblica il concetto che questo Governo, al di la delle topiche clamorose e ridicole, compie degli atti al limite del colpo di Stato.
Altra cosa che non capisco:
si punta il dito contro la Forleo e DeMagistris perché osano indagare D’Alema, Mastella, Fassino ecc. ; li si critica per le fughe di notizie e per gli eccessivi rapporti con i media.
Poi si alza il primo giudice di Napoli e decide che Berlusconi è intercettabile e che gli atti politici di Berlusconi sono sindacabili ed anzi hanno rilievi penali ... e Repubblica ottiene la notizia in anteprima. Da chi? Matale comportamento da parte di un Magistrato non era deprecabile?
Cosa è questo se non un colpo di Stato?
Oggi approda in Senato una manovra finanziaria che alla camera è stata emendata in modo tale da aumentare di qualche miliardo di euro gli oneri a carico della finanza pubblica ( tradotto : il “ tassa e spendi per farti i cazzi tuoi”) .
Tutti sanno che i malumori al Senato sono parecchi e che potrebbe non esserci la maggioranza: ecco di buon mattino piombare Scalfaro e Levi Montalcini ad alterare numericamente ciò che politicamente non esiste più: la maggioranza.
Non è violenza politico istituzionale questa? Sarà anche legittimo il voto dei Senatori a vita ma non può alterare gli equilibri perché altrimenti il ruolo alto e nobile del Senatore a Vita diventa ruolo di parte e politico.
Anche la pantomima del decreto sicurezza offre degli allarmati spunti di riflessione.
Penso che questo Governo debba smetterla con i decreti omnibus ( un decretone nel quale si nascondono provvedimenti sulle materie più disparate).
Tale provvedimento era nato sulla scia emotiva per il grave atto compiuto ai danni della Signora Reggiani e che aveva scosso l’Italia .
La gente chiedeva sicurezza ed il Governo, speculando in maniera macabra sulla morte di una cittadina, inseriva il provvedimento sulle discriminazioni sessuali che non c’azzecava un cavolo con la sicurezza.
Scoperto l’arcano ed innescatasi la polemica, il Governo ha traccheggiato il più a lungo possibile lasciando poi decadere un provvedimento perché, senza una norma anti omofobia, Rifondazione avrebbe fatto le barricate.
Questa è l’ennesima violenza che il Popolo Italiano subisce dalla sinistra massimalista: non si risponde al bisogno di sicurezza della gente perché altrimenti Luxuria e Grillini si incazzano.

mercoledì 5 dicembre 2007

TRA DRAMMA E FARSA




Oggi, dopo la consueta rassegna stampa, mi sono reso conto che l’Italia è vittima di un impazzimento generale da cui difficilmente potrà venir fuori.
Non mi occuperò di una cosa in particolare ma mi limiterò a riportare brevemente ciò che più mi ha colpito non sapendo se di fronte a queste cose sia normale piangere o ridere.

Legge elettorale:
Veltroni e Berlusconi vogliono un sistema misto tedesco in salsa spagnola.
Tale sistema consiste nel dividere l’Italia in collegi in cui si eleggono i deputati con un sistema maggioritario.
I collegi vengono divisi in circoscrizioni (molto piccole) in cui vige un sistema proporzionale.
Penso che solo una mente criminale possa partorire un guazzabuglio del genere… è incomprensibile e macchinoso , si presta al broglio e disorienta l’elettore medio.
Fini invece vuole un sistema proporzionale tedesco adattato al maggioritario con l’indicazione preventiva di alleanze e premier.
Io sinceramente non capisco : o è maggioritario o è proporzionale ... quello di Fini è un casino ma forse il leader di AN si è assuefatto a determinati ambienti.
Casini vuole il proporzionale puro per fare un partito di centro con chi ci sta e poi governare ora con la destra ed ora con la sinistra
A dire la verità Mr Caltagirone è il politico più drammaticamente comprensibile perché mira a creare un sistema nel quale sta sempre al Governo.
I partiti minori del centrosinistra vogliono il bipolarismo e minacciano di affossare qualsiasi inciucio fatto dai grandi partiti ai danni dei partiti bonsai.
Le minacce sono solo a parole visto che nel frattempo i cespugli si sono imbullonati alle poltrone ministeriali subendo qualsiasi angheria pur di governare per un giorno in più.
Come in una commedia dell'assurdo, tutti aspettano il referendum perché sanno che non ci sarà alcun accordo sulla legge elettorale e giungeranno i quesiti di Guzzetta e Segni a fare chiarezza.
Tutti si preparano a fare in modo che il referendum non sia celebrato perché, un minuto dopo l’indizione dei comizi, Mastella & co faranno saltare il Governo cercando di andare a votare con l’attuale sistema che almeno permette loro di non sparire.

Domanda
Ma non era più facile inserire le preferenze ed il premio di maggioranza nazionale al senato modificando l’attuale legge?
Ma poi perché guardare sempre ai modelli esteri quando in Italia il sistema elettorale delle Regioni e dei Comuni funziona egregiamente?
Ma invece di consumarsi i neuroni a progettare sti intrighi del menga non era più facile parlare con chiarezza?
Ma non eravate tutti per il maggioritario ed il bipolarismo?
Mistero

Crisi di Governo.
Più che sbeffeggiare Berlusconi per la mancata spallata, sarebbe più appropriato che la nostra ilarità ricadesse sui membri (in tutti i sensi) della maggioranza che la spallata l’hanno minacciata almeno quanto Berlusconi.
Mastella minaccia la crisi ogni due per tre e ieri ha dichiarato che è meglio finire qua l’esperienza di governo con la sinistra massimalista.
Siccome siamo almeno al ventesimo annuncio di crisi, io vorrei sapere (in realtà lo so) cosa sta aspettando il Guardasigilli a far seguire alle parole i fatti.
Se non è sua intenzione comportarsi coerentemente con le valutazioni politiche, gradirei che si astenesse almeno dal rilasciare questo tipo di dichiarazioni, non foss’altro per coerenza e serietà… sono forse valori desueti? Chiedo troppo?
Bertinotti ieri ha paragonato Romano Prodi al famosissimo Poeta Cardarelli ( che fu definito il più grande poeta morente) sancendo di fatto la fine del Governo Prodi.
Oggi leggo “GOVERNO/ FERRERO: HA DELUSO ASPETTATIVE, D'ACCORDO CON BERTINOTTI” e mi domando se Ferrero sia ancora al Governo.
La base del suo partito sembra concorde ( e nei giorni scorsi lo hanno ribadito tutti i colonnelli rifondaroli) nel definire l’esperienza governativa dell’Unione come fallimentare ma nessuno stacca la spina al Professore… anche i comunisti amano il capitale (e non mi riferisco al libro di Marx).
Dini, Bordon, Manzione, Pallaro, Cossiga, Rossi, Turigliatto,Cannavò e chi più ne ha più ne metta… tutti contro questo Governo affamatore o sprecone ma nessuno dotato di un minimo di attributi per comportarsi con la dovuta coerenza rispetto a dichiarazioni sul mortadella liberamente rilasciate e non estorte.

Legge Finanziaria, Protocollo sul Welfare e DDL sicurezza

Qui assistiamo al più becero cerchiobottismo della sinistra massimalista.
Per accontentare il proletariato ed i “migranti” si critica in maniera violenta l’azione del Governo mentre per "senso di responsabilità" si votano provvedimenti da loro stessi definiti nocivi. Altra motivazione ricorrente è il famosissimo " perché altrimenti torna Berlusconi"… come se fosse possibile votare un provvedimento dannoso per fare un torto all’avversario ( la definirei la sindrome di Lorena Bobbit).
A questo punto penso di dover delle scuse a Prodi:
io l’ho sempre accusato di essere soporifero e di ostentare una calma derivante da un misto di incoscienza ed arroganza.
Il Professore ha ragione a sentirsi in una botte di ferro perché è sostenuto da una banda di pavidi assetati di potere che non avranno mai il coraggio di affondare la sua barcarola alla deriva.

Magistratura
Discorso a parte meritano i guai che stanno subendo De Magistris e la Forleo.
Per anni siamo stati abituati al pool di Milano che andava in tv a contestare le leggi che emanavano dei governi legittimamente eletti .
Per anni siamo stati abituati ad una magistratura avvezza a sbattere in prima pagina e con tempistiche sospette i cavalieri scomodi con tutta la corte al seguito.
Per anni abbiamo assistito a singoli magistrati o a pezzi di magistratura che si arrogavano il diritto di esprimere giudizi politici nella più completa impunità e con l’avallo di una ben identificabile area politica.
Sempre in questi anni i vari Violante e Fassino hanno bollato le recriminazioni di chi avversava una simile barbarie giuridica come vili attacchi all’indipendenza delle toghe.
Guarda caso, quando due mine vaganti osano violare i santuari comunisti o cattocomunisti, vengono linciati nella completa omertà di coloro che di giorno difendevano la magistratura mentre di notte si informavano se finalmente avevano una banca.
Riprenderò una frase tanto cara a D’Alema e , manifestando solidarietà ai due magistrati brutalmente violentati da un’accozzaglia arrogante di poteri, chiederò a Luigi e Clementina di farci sognare ancora raccontandoci ciò che avevano scoperto sulle "mascalzonate democratiche".