venerdì 12 ottobre 2007

COME VOLEVASI DIMOSTRARE... ECCO GRILLO IN POLITICA

(ANSA) - TRENTO, 12 OTT - Saranno Massimo D'Alema e il mondo dell'informazione i protagonisti dei prossimi "V-Day", rispettivamente a Strasburgo e in Italia.L'ha annunciato Beppe Grillo a Trento dove ha affrontato temi e argomenti legati alla politica.Sulla nascita di liste civiche per le elezioni comunali, ha indicato 3 requisiti per i candidati: essere incensurati, non avere tessere di partito e risiedere nel comune dove si candida. I curriculum saranno inseriti in un blog per essere controllati dai cittadini.

PS
ma la politica non era un brutto mondo?
e adesso con chi farà alleanze ?




Paolo Rossi: «Grillo? Un buffone che ha saltatolo steccato. Non sono mai stato comunista»


ROMA (11 ottobre) - Beppe Grillo? Un buffone che ha saltato lo steccato. La definizione è dell'autore e attore comico Paolo Rossi. A chi gli chiede se anche lui voglia rivolgersi alla piazza come il "collega" genovese, Rossi risponde: «Grazie no, mi tengo fuori dal mucchio. La prima regola di chi fa satira politica è quella di non frequentare i luoghi del potere. È bene che il buffone resti separato dal re». È Grillo il buffone? «In senso classico, naturalmente - risponde Rossi intervistato da L'Espresso nel numero in edicola da venerdì -. Grillo ha scavalcato lo steccato ed è diventato un predicatore. È una grossa perdita». Però Grillo ora è l'uomo più popolare d'Italia: «Appunto - replica il comico -. Quando metteva a fuoco i costumi e i difetti degli italiani, lo faceva con tante modulazioni diverse ed era grande. Basterebbe ricordare "Te la do io l'America". Oggi è un predicatore e ha un tono solo, è monocromo. E poi, che bisogno c'è di urlare? La comicità non ne ha bisogno, è di per sè violenza», aggiunge Rossi.Mai stato comunista. Rossi nell'intervista afferma poi di non essere «mai stato comunista» e ricorda anche il passato nella brigata Mussolini del padre. All'intervistatore che gli fa notare come tutti pensino invece che sia comunista, il comico risponde: «Forse perché sono stato anarchico da ragazzo. Devo la mia educazione politica a Remo, un anarchico ferrarese di quelli veri. Aveva fatto la guerra di Spagna e seppe riprendermi anche da una sbandata comunista». «Dopo essermi trasferito a Milano negli anni Settanta, un giorno torno a Ferrara e gli dico: "Remo, non sono più anarchico, sto con i comunisti che sono più organizzati". Lui mi risponde tranquillo: "Mah, tra 20 anni il partito comunista non ci sarà più e gli anarchici si". Aveva ragione, e nel 1992 incontrandomi mi sorrise sornione: "Hai visto?"». E' stato un problema avere un padre repubblichino per un ragazzo degli anni settanta? «Non per me. Trieste e i giuliani mi hanno allenato alle diversità molto prima che la politica sdoganasse gli ex ragazzi di Salò. Mio padre, che ora ha 92 anni, ha scritto un libro nel 2001 che si intitola "Prigioniero di Tito". Racconta la sua deportazione e il caos di quegli anni, con i buoni e i cattivi equamente distribuiti».Voglio aggiungere che mi sento in debito con il Movimento sociale, afferma ancora Rossi e subito spiega: «Io sono nato perché i miei si sono conosciuti in una sezione di quel partito. Si sono poi amati tutta la vita. Ora lei è morta da tre anni, ma ogni tanto a metà pomeriggio mi trovo a pensare: "Non ho chiamato mia madre!". E ne resto sempre atterrito».I maestri. Quest'estate Rossi ha riempito le arene con "Il giocatore" di Dostoevskij e con uno show satirico. «Da Fo ho preso l'affabulazione, da Gaber il rigore, da Jannacci la follia, da Strehler la teatralità», spiega il comico. «Mi piacerebbe dire che mi sdoppio solo perché mi piace. Ma la verità è che uno spettacolo finanziava l'altro, visto che non ho l'onore di sovvenzioni statali», aggiunge. Poi, alla domanda su chi gliele abbia negate, risponde così: «Vari ministri della Cultura. L'ultima lettera mi è arrivata due mesi fa: "La commissione all'unanimità non le ha riconosciuto qualità artistiche". Quindi Ronconi che ha voluto il mio Dostoevskij al Piccolo e il Mittelfest sono incompetenti. Vorrei che qualcuno del governo me lo spiegasse».Al teatro Rossi riconosce inoltre il merito di averlo «salvato». Da cosa? «È inutile negare che ho conosciuto la droga. Nell'ambiente ne girava parecchia. Ma siccome mi toglieva dal teatro, ho fatto vincere quest'ultimo. Però non si è mai fuori rischio -afferma -. Conosce la caduta del vicolo? C'è un momento dopo lo spettacolo che porta verso una caduta libera. Si chiudono i camerini, scende il silenzio. Le uscite degli attori danno di solito su vicoli bui, stretti e deserti. È lì che si annida il pericolo. Ti senti vuoto, cerchi un appagamento come quello del palcoscenico. Devi tener duro ogni sera, ieri come oggi. Poi per fortuna, un po' dello spettacolo continua nella cena con gli attori. Il vuoto si tampona, e puoi andare a dormire».


Luttazzi attacca: "Non metto in discussione che Grillo possa fare quello che fa, però l'ambiguità è lesiva, sia sul versante politico sia sul versante artistico-satirico. I suoi sono spettacoli o sono comizi?"

Roma, 14 settembre 2007 - "La satira non organizza, esprime opinioni personali. Grillo ha un progetto e una struttura e quando hai le due cose hai un partito. Allora devi sciogliere l'ambiguità. E' sbagliato dire 'se volessi porterei a Roma tre milioni di persone'. Diventa demoagogia, populismo".

Così Daniele Luttazzi, in una intervista al Manifesto, interviene sul caso sollevato dal V-Day, organizzato dal comico genovese Beppe Grillo. "Non metto in discussione che Grillo possa fare quello che fa, però l'ambiguità è lesiva, sia sul versante politico sia sul versante artistico-satirico - continua l'autore di Barracuda - I suoi sono spettacoli o sono comizi? Io sono d'accordo sulla manifestazione del 20 ottobre, nel mio monologo parlo di un sacco di cose che poi sono emerse in piazza a Bologna. Poi però non organizzo le persone dicendo loro: seguitemi questa è la via. La satira esprime dubbi".
Qual'è il punto di svolta di Grillo? "Il punto di svolta è nel fingere che non ci sia ambiguità - spiega Luttazzi - tra fare monologhi satirici e organizzare un movimento politico come leader. E sono evidenti i passi falsi compiuti da Grillo e dai suoi seguaci".

29 commenti:

Anonimo ha detto...

E Cirino Pomicino mi mise dietro la lavagna
Scritto da Nando dalla Chiesa
Friday 06 April 2007
E così Paolo Cirino Pomicino è andato all'assalto del sottoscritto. Lo ha fatto scrivendo al Corriere con toni e insinuazioni che non so francamente se il Corriere avrebbe pubblicato a parti invertite. Che è successo? E' successo che in una breve intervista sul codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione antimafia avevo proposto che esso non venisse limitato alle candidature ai consigli comunali e provinciali. Ma venisse esteso anche alle candidature al parlamento. E avevo aggiunto che altrimenti si continuerà con l'andazzo dei pregiudicati infilati nella commissione antimafia, citando il recente caso di Cirino Pomicino, appunto, e di Alfredo Vito. Che ci volete fare, mi sono abituato a smorzare il più possibile i toni quando faccio polemiche. Ma l'uso del termine "pregiudicato" mi è venuto spontaneo di fronte all'enormità simbolica della presenza di quei due signori in Antimafia. Be', l'esimio politico napoletano mi ha voluto rispondere al cubo. E si è prodotto in una serie di accuse. Ha detto che credo di essere un politico sol perché sono parlamentare. A parte che non sono parlamentare, mi fa piacere che Pomicino, con il suo metro, non mi consideri un "politico". E mi consideri, invece, un "predicatore" e un "quaquaraquà", ossia il peggio dell'umanità nella visione sciasciana del mondo. Meno piacere mi fa l'insinuazione che io abbia goduto, come lui, di finanziamenti illegali. Insinuazione fondata sul fatto che io non mi levai in piedi in parlamento quando Bettino Craxi, in segno di sfida, chiese di farlo a chi non avesse mai ricevuto soldi illegalmente. Pomicino riconduce l'episodio al luglio del '92. Ma secondo me ricorda male. Il fatto accadde, a mia memoria, nell'aprile del '93, quando Craxi si difese da cinque richieste di autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Quella volta nessuno dei miscredenti si alzò in piedi. Ma solo per una forma di rispettosa pietà nei confronti di un uomo (Craxi) che si sentiva come un animale braccato, non certo perché avessimo la coda di paglia. Vedete che cuore tenero che hanno i "savonarola" o "giustizialisti". E poi gli viene rovesciato addosso come segno di colpa...

Infine Pomicino mi sfida a firmare una sua interrogazione sui mafiosi messi sotto protezione nonostante i loro reati. Immagino ce l'abbia con i mafiosi "pentiti" (e lo capisco). Ma queste interrogazioni spacciate per atti decisivi mi hanno un po' stancato. Tanto più che io, non essendo in parlamento, non posso firmare proprio niente. Pomicino chiude dichiarando, con riferimento a se stesso e alle ingiustizie che subisce, che in politica bisogna avere santa pazienza. A me pare che la santa (santissima) pazienza venga richiesta invece al paese nel suo complesso. Perché dopo avere visto ingigantire il proprio debito pubblico quando il "nostro" faceva -in quota andreottiana- il presidente della commissione Bilancio, ora l'Italia se lo deve anche vedere moraleggiare in parte di "vittima", mentre dichiara di non potere essere definito un "pregiudicato" perché dopo cinque anni dalla condanna si avrebbe diritto alla "riabilitazione". Mah, chissà che c'entra...Pregiudicato è chi ha riportato condanne penali. Che si ricordano o meno (o almeno: io ricordo o meno) in relazione all'arroganza o all'umiltà dell'interessato. Confido, in ogni caso, che sul Corriere sia pubblicata la mia replica.

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Commenti
che desolazione!
Scritto da kappa il 2007-04-12 13:08:33
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Gia' fa specie che uno come Pomicino faccia parte della commissione antimafia... ma che abbia anche da fare lezioni di moralita'!
D'altra parte che aspettarsi da uno che sulla sacrosanta campagna "Parlamento Pulito" di Beppe Grillo ha detto: "Lei confonde la politica con la giustizia"?

malaffare e disincanto

Anonimo ha detto...

mariuol

Anonimo ha detto...

Propongo di escludere dai commenti questi due personaggi non perchè esprimono un'opinione contraria ( a che cosa poi...)ma perchè non esprimono nulla di concreto ed in sostanza non esprimono uncazzo .
In merito al post invece ,lui che voleva distruggere ipartiti ,ha fondato il quarantesino partitino , che gioco forza si dovrà alleare con quelli che fino a ieri ha sfanculato ,per cui il sig Grillo è peggio di loro.Questa è circonvenzione di incapaci ragazzini brufolosi come zi pietro e mariuol,oltre che abuso della credulità popolare dove per"popolo" intendo la parte più ignorante e credulona del popolo italiano , quelliche sifanno imbonire dai"maghi televisivi"
Sbirulino

geronimo ha detto...

Sbirulino ma che fastidio ci danno?
E' gente che non ha idee e si diverte a fare il copia e incolla dal blogdi dalla chiesa sperando che le cose su Pomicino mi tocchino...
Piuttosto adesso voglio vedere il solone ( GRILLO) che agitava le masse contro il mondo corrotto dei politicanti entrare nel palazzo a sporcarsi le mani.
Voglo vedere la sua efficienza e la sua proattività nel risolvere i problemi che , a suo dire , nessuno sa approcciare.
Ma la cosa più singolare ( a parte i commenti dei suoi colleghi) è costituita dal problema delle allenazne
Il ragionier Grillo ha tre scelte:
1) o va da solo a fare il tribuno della plebe ben sapendo che è un bagno di sangue ( patetico oltre che prosaico)
2) si allea col centrodestra dell'odiato Berlusconi
3) va nella coalizione di Mastella( hahaha) di De Mita e di quel D'alema su cui ha in progetto il prossimo Vday.
Ci sarebbe una quarta ipotesi che è quella di allearsi solo con DiPietro.
Tonino ( che sarà rozzo e incolto ma non è stupido) non si farà certo trascinare in questo bagno di sangue solitario rischiando l'annientamento politico... si è affiancato allaprotesta di grillo solo per questioni di marketing politico e non per altro.
Mah comunque staremo a vedere !!!

Anonimo ha detto...

Premesso che il copiaincolla non sia un problema...almeno chesia " a tema" col post .Tutto qui
Sbirulino

geronimo ha detto...

lo so sbirulino ma nemo tenetur ad impossibilia...per sti signori deve essere molto complicato leggere e commentare... cosaci vuoi fare?

Anonimo ha detto...

sacchett'

Anonimo ha detto...

talebano?, uzbeko?napoletano?

Anonimo ha detto...

lota

Anonimo ha detto...

LISTA CIVICA COMUNALE

"Una Lista civica è un insieme di persone che intendono candidarsi alla carica di consigliere comunale e che si indentificano sotto lo stesso contrassegno elettorale (il simbolo) al di fuori dei partiti politici.
Di solito il contrassegno elettorale contiene il "nome" della lista.

Ogni candidato sindaco deve necessariamente essere appoggiato (collegato) a una o più liste. Ogni lista deve necessariamente indicare quale sia il candidato sindaco che viene appoggiato.

Le liste collegate con il medesimo candidato sindaco hanno uno scopo convergente, ovvero quello di concorrere al raggiungimento della maggioranza da parte del candidato sindaco, ma sono concorrenti fra loro. Il numero degli eletti in ciascuna lista infatti è proporzionale al numero dei voti conseguiti. Esistono anche Liste Civiche provinciali o regionali. Alle ultime elezioni parlamentari del 2006 è stata tentata anche la presentazione di una Lista Civica nazionale, ma senza successo anche se segna l'inizio di un proliferare di piccoli partiti e liste civiche nazionali."

Non mi sembra che Grillo voglia candidarsi al Parlamento e tantomeno allearsi con qualcuno.
Propone solo delle liste civiche comunali fatte dai cittadini...per questo non credo che abbia bisogno di alleanze.
Se il suo progetto è questo va bene, è un modo per fare politica dal "basso", dai comuni...
Se si spinge oltre perde la faccia, indubbiamente.

Mirko

Anonimo ha detto...

ciao Mirko
ho capito che una lista civica può candidarsi anche da sola alle comunali ma fa un'opera di mera testimonianza ed in molti casi, se non si apparenta con un candidato dei due schieramenti, non prende manco il consigliere comunale.
Poi, come dice Luttazzi, ho l'impressione che Grillo si stia creando l'apparato per poi presentarsi alle politiche... per carità nulla di male ma se magari eviti di fare la verginella è meglio...

Anonimo ha detto...

Non capisco cosa intendi con la frase "se non si apparenta con un candidato dei due schieramenti, non prende manco il consigliere comunale"...sinceramente sono ignorante e non ne colgo il significato.Spiegamelo per favore.
Ciao

Mirko

Anonimo ha detto...

Se per esempio tu ipotetica lista Grillo hai il 3% e dichiari prima delle elezioni di sostenere il cantidato di centosinistra ( ti apparenti), poi il tuo candidato sindaco vince ed ha il premio di maggioranza, beh a quel punto tu hai la possibilità di prendere almeno un consigliere comunale.
Se tu con il tuo 3% non ti apparenti a nessuna coalizione, è molto probabile che non riesci nemmeno a far scattare il quorum per avere un consigliere comunale per cui hai corso invano....e speso soldi per la campagna elettorale... già chi paga?

Anonimo ha detto...

mariuol

Anonimo ha detto...

OK capito. Quindi è facile che non vedremo mai consiglieri comunali facenti parte di liste col nome Grillo.Per quel che ne so e vedo, non si aggregherebbero con nessuno.
Però se riescono a farsi la giusta pubblicità (non so come, magari via internet tramite il blog di beppe)senza spendere troppo io starei attento che secondo me un bel pò di voti li prendono....
Mi aspetto a breve la presentazione di tot liste sul blog di Beppe...
E penso che se fanno così è una pubblicità cento volte migliore di quella fatta lasciando faccie di persone sconosciute dentro la cassetta delle lettere...o no???
Vedremo.

p.s: a me Luttazzi sinceramente non è mai piaciuto...e adesso che parlando contro Grillo si è fatto un bel pò di pubblicità torna in tv su LA7...secondo me lo hanno "rieducato"...alla fine deve mangiare anche lui.


Mirko

Anonimo ha detto...

Mirko il web fino ad un certo punto.... se consideri che Adinolfi era il candidato alla guida del Pd che ha fatto campagna con i blog (ed internet in genere)ed alle primarie ha preso lo 0,1%....

Anonimo ha detto...

vai a rubare le vecchiette fuori le chiese..............

Anonimo ha detto...

Anonimo ,quello del post precedente:Non conosci nemmeno l'Italiano...ma quale opinione vuoi avere(infatti non ne esprime alcuna)?
Comunque rubare alle,non rubare le...questi sono i risultati dei crediti formativi.Meno male che si ritorna agli esami a settembre.
Sbirulino

Anonimo ha detto...

sbirulino alias pomicino che bel difensorino che sei

Anonimo ha detto...

rinal'

Anonimo ha detto...

Paolo Cirino Pomicino, in un’intervista rilasciata nel 2002 al giornalista Claudio Sabelli Fioretti, disse: "Io so che sono innocente, ma fino a quando non me lo diranno in tutti i processi tutti i magistrati non frequenterò il Parlamento". Il giornalista gli fa presente che alcuni magistrati hanno già detto che è colpevole. Cirino Pomicino risponde: "Ma la condanna è per finanziamento illecito. Mica per corruzione e concussione. Ciononostante questo è il motivo per cui io non sarò mai più candidato". Essendo consapevole della propria condanna, come cittadino aveva l’intenzione di rispettare l’Aula.
Se Pomicino e Vito si trovano esposti alle critiche di chi contesta le funzioni parlamentari a chi ha sentenze definitive, dipende dai partiti che li hanno candidati e persino proposti per le Commissioni come l’Antimafia.

Anonimo ha detto...

Invece, in totale controtendenza, questa vergognosa partitocrazia mette Cirino Pomicino e Vito nella commissione antimafia, due parlamentari condannati “in via definitiva” per vicende di corruzione.
Pomicino condannato per 5.5 miliardi per finanziamenti illeciti Ferruzzi e 600 milioni di fondi neri Eni, passato da poco dall'Udc all'Udeur (noto sito di corrotti e mafiosi). Vito che ha confessato di aver incassato 22 tangenti, e che patteggiò 2 anni di reclusione rendendo 5 miliardi di L. con l'impegno di abbandonare la politica. Poi è rientrato in Parlamento con FI. Voleva fare anche il portavoce di Berlusconi, ma lo hanno scartato per gli occhi storti.
Per Berlusconi infatti ci sono solo due reati, essere grasso e avere gli occhi storti.
Speriamo che gli si stortino gli occhi!

Anonimo ha detto...

Invece, in totale controtendenza, questa vergognosa partitocrazia mette Cirino Pomicino e Vito nella commissione antimafia, due parlamentari condannati “in via definitiva” per vicende di corruzione.
Pomicino condannato per 5.5 miliardi per finanziamenti illeciti Ferruzzi e 600 milioni di fondi neri Eni, passato da poco dall'Udc all'Udeur (noto sito di corrotti e mafiosi). Vito che ha confessato di aver incassato 22 tangenti, e che patteggiò 2 anni di reclusione rendendo 5 miliardi di L. con l'impegno di abbandonare la politica. Poi è rientrato in Parlamento con FI. Voleva fare anche il portavoce di Berlusconi, ma lo hanno scartato per gli occhi storti.
Per Berlusconi infatti ci sono solo due reati, essere grasso e avere gli occhi storti.
Speriamo che gli si stortino gli occhi!

Anonimo ha detto...

mariuol

Anonimo ha detto...

Pomicino, sul Giornale di Berlusconi, plaude naturalmente al padrone di casa. Ma, già che c'è, ricorda che con la grazia a Sofri bisogna "avviare una pacificazione nazionale, sanando le ferite aperte in un decennio che ha visto perpetrarsi veri e propri delitti contro i partiti che dettero all'Italia 50 anni di sviluppo e libertà". Dove i "delitti", naturalmente, sono quelli dei gíudíci di Mani Pulite, non quelli dei corrotti pregiudicati alla Pomicino. Colpo di spugna per Sofri, insomma, ma anche per Cirino e i suoi fratelli. E perché, allora, non per Previti e Berlusconi? L'apposito Cicchitto, vicepresidente dei deputati forzisti, lo va chiedendo da mesi. Il 17 gennaio 2002, a Radio Radicale, invocò "un'amnistia seria che faccia i conti con tutto quello che di drammatico è avvenuto in Italia: non solo Tangentopoli, ma anche gli anni di piombo, la vicenda Sofri che andrebbe risolta. Nell'ipotesi di pacificazione ci potrebbe essere un'amnistia che parte dagli anni 70, coinvolge Previti e arriva ai giorni nostri".

Anonimo ha detto...

a parte ste cagate sono in attesa di commenti...

Anonimo ha detto...

secondo me non si tratta di cagate.
Il fatto è che sono off topic,capisci?Off topic significa che sono fuori argomento.Magari avrebbero un senso se si facesse un post su pomicino.Il problema è che un post su pomicino non c'è.Magari su altri blog....
Oh cercateli e postate
Sbirulino

Anonimo ha detto...

a gero' non hai capito un cazzo


ahahahah

ma lo sapevamo gia



ciaoooooo

Anonimo ha detto...

You write very well.